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Stato al dicembre 98
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Umbria
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Sottoprogetto Umbria
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Piemonte
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Basilicata
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Obiettivi e risultati attesi

Gli obiettivi del progetto che assumono rilevanza nazionale sono: standardizzazione dei criteri per la progettazione, realizzazione, gestione, elaborazione e trasferimento dati quali-quantitativi di reti di sorveglianza, monitoraggio di acque sotterranee. 
Le Regioni partecipanti hanno assunto l’ impegno di formulare, sulla base dei livelli attuali di conoscenza e controllo esistenti, nei rispettivi territori, sulle acque sotterranee, uno standard comune di riferimento attraverso valutazioni critiche e ottimizzazioni di reti esistenti, progettazione, allestimento e sperimentazione di nuove reti, elaborazione, interpretazione, informatizzazione e trasferimento dati.
Lo standard formulato è stato sperimentato nelle quattro regioni attraverso realizzazioni e/o gestioni finalizzate che tengono conto delle diverse peculiarità di ognuna in relazione alla diversa tipologia idrogeologica e territoriale, all’utilizzo prevalente di acqua da un particolare tipo di acquifero, al diverso grado di conoscenza e controllo esistente degli aacquiferi ed al diverso regime idrologico.

Lo standard, progettato, sperimentato e tarato, ha prodotto “manuali” e “linee guida”, che rappresentano un modello di riferimento da esportare in altre realtà italiane, con lo scopo di sviluppare ulteriormente la cultura della conoscenza e gestione delle acque sotterranee.
Nell’ambito delle sperimentazioni previste dal progetto proposto, sono stati valutati i criteri di scelta ed individuati i punti significativi da utilizzare per la costruzione della rete nazionale. In ogni caso i punti della rete nazionale, che potranno avere finalità e modalità di gestione diverse, saranno congruenti con i punti delle reti regionali.
Saranno identificati e proposti, anche alla luce del nuovo quadro normativo, gli Enti da interessare alla realizzazione e gestione ordinaria delle reti; i flussi informativi sia verso il livello regionale, che da questo verso le Autorità di Bacino ed il SINA nazionale; saranno coordinati in particolare con il progetto “Ciclo dell’uso dell’acqua” in relazione alle specifiche SINA.

Le finalità del progetto in funzione del quadro normativo ed istituzionale di riferimento sono:
· individuare lo stato quali-qualitativo della risorsa in territori regionali rappresentativi dell'intero territorio nazionale;
· cartografare lo stato quali-quantitativo anche mediante indicatori;
· ottenere dati sufficientemente rappresentativi dello stato qualitativo della risorsa in relazione all’uso;
· indicare le tendenze evolutive nello spazio e nel tempo della qualità e quantità delle risorse idriche sotterranee;
· valutare l'evoluzione dell'inquinamento presente in aree a rischio di crisi ambientale;
· collegare osservazioni di reti locali e regionali a quelle individuate su scala nazionale;
· stabilire standards di progettazione, sperimentazione e gestione delle reti nelle diverse situazioni geografiche, idrogeologiche e socio-economiche che possano essere esportati anche in altre regioni;
· ottenere indicazioni per la periodica revisione del sistema di monitoraggio;
· stimare i costi di gestione della rete di monitoraggio;
· verificare i risultati degli interventi normativi ed operativi attuati nel corso degli anni;
· fornire indicazioni per una revisione delle linee di intervento nel campo della gestione e tutela delle risorse idriche sotterranee.