Rifiuti urbani 2010

Rapporto rifiuti urbani - Umbria 2010

 Anno di pubblicazione: 2011
Arpa Umbria / Regione Umbria


documento Acrobat Rapporto rifiuti urbani - Umbria 2010 









Sintesi e dati

La produzione totale di rifiuti urbani in Umbria nel 2010 è stata 549 mila tonnellate e la sua percentuale di raccolta differenziata quasi il 33%. Del totale dei rifiuti raccolti, 368.500 tonnellate è costituito da rifiuti non compresi nella raccolta differenziata e destinati allo smaltimento e 180.532 tonnellate dalla raccolta differenziata. Nella raccolta differenziata sono comprese 4.592 tonnellate costituite da rifiuti identificati con codici CER appartenenti ai RUP. 

Rispetto al 2009 si è registrato un lieve incremento, quasi 10 mila tonnellate, della produzione di rifiuti urbani totale che, espresso come produzione pro capite, corrisponde ad un aumento di 6 kg/ab. Dal confronto tra i dati di dettaglio del 2010 e del 2009 si evidenzia come tale incremento è il risultato di un aumento di quasi 11 kg/ab della raccolta differenziata e di una riduzione meno sensibile (inferiore a 5 kg/ab) della produzione di  rifiuti non compresi nella raccolta differenziata.

La produzione media pro capite del 2010 è 572 kg/ab, valore seppur in aumento rispetto all'anno precedente sempre molto inferiore alla soglia individuata dalPiano di gestione dei rifiutiin 602 kg/ab (pro capite certificato nel 2006).

La percentuale di raccolta differenziata a livello regionale raggiunge quasi il 33% con un incremento di 1,6 punti percentuali rispetto all'anno precedente a conferma del trend positivo, seppur molto debole, degli ultimi anni. Il dato regionale, come quello a scala di ambito territoriale, è ancora molto lontano dagli obiettivi delle normative vigenti che indicano nel 50% la soglia che doveva essere raggiunta nel 2010. Ma se scendiamo a scala comunale si osservano alcune eccellenze: nel 2010 i comuni umbri che hanno superato la soglia del 50% sono stati 11, uno dei quali ha anche superato la soglia del 65% prevista dalla normativa per il 2012.

I dati del 2010 confermano lo stretto rapporto tra la diffusione della raccolta domiciliare nei territori comunali e il miglioramento dei risultati in termini di percentuale di raccolta differenziata. Infatti i comuni che nel corso dell'anno hanno esteso la raccolta domiciliare a gran parte delle utenze hanno fatto osservare incrementi molto forti dell'indicatore. E' molto importante evidenziare che molti comuni, tra i quali anche quelli demograficamente più importanti come Perugia, hanno attivato o aumentato molto la diffusione della raccolta domiciliare solo negli ultimi mesi del 2010, e pertanto gli effetti si potranno vedere meglio sulla percentuale di raccolta differenziata del 2011, anche sul dato a scala di ambito territoriale e a scala regionale.

 

Rifiti urbani 2010 - divisione per Ambiti

 

Grafici 2010 raccolta differenziata

 

 

 

ANNO 2010

Obiettivi % RD

Confronto anno 2009

RD pro capite 2010

(kg/ab)

% RD 2010

2010
(Piano Rifiuti)

2012
(D.lgs 152/2006)

% RD 2009

Variazione
%RD

ATI 1

201

37,5%

50%

65%

35,6%

1,9%

ATI 2

209

35,7%

33,3%

2,4%

ATI 3

171

28,5%

26,3%

2,2%

ATI 4

156

28,5%

29,2%

-0,7%

Regione

188

32,9%

31,3%

1,6%

 

 

N comuni

N comuni

N comuni

N comuni

N comuni

Obiettivo 2010

Obiettivo 2012

Ambito

35%- 45%

45%- 50%

50%- 65%

> 65%

(Piano Rifiuti)

(D.lgs 152/2006)

ATI 1

14

4

1

2

0

50%

65%

ATI 2

24

6

0

6

1

ATI 3

22

2

0

1

0

ATI 4

32

4

0

1

0

Regione

92

16

1

10

1

 

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