Ritorno alla natura

LETTO SU RIVISTA MICRON

  

Nel 1842, dopo averlo incontrato per la prima volta, Nathaniel Hawthorne lo descrive come «un giovane che ancora conserva buona parte dell’originaria natura primitiva […] Brutto come il peccato, naso lungo, bocca strana, modi sgraziati e piuttosto campagnoli, per quanto gentili […] Sembra incline a condurre una vita da indiano fra gli uomini civilizzati; una vita da indiano, intendo, per l’assenza di qualsivoglia tentativo di guadagnarsi da vivere». Siamo ancora al di qua dello spartiacque rappresentato dai due anni passati in isolamento nella capanna nel bosco, ma il personaggio che ha contribuito come pochi altri a indirizzare il dibattito sulla natura – o ‘Natura’, sempre maiuscolo, come scriveva lui – negli Stati Uniti e in Occidente è già tutto lì.....

 

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