Qualità dell’aria in Umbria: un’analisi preliminare del contributo delle sabbie sahariane nel 2021

Come in tutte le regioni europee affacciate sul Mediterraneo, anche in Italia gli eventi di trasporto a lungo raggio della sabbia proveniente dal Sahara sono piuttosto frequenti. Tale sabbia può rappresentare una frazione rilevante della massa di materiale particolato sospeso in aria (comunemente misurato come PM10) e, in occasione di eventi particolarmente intensi, può contribuire ai superamenti dei valori limite di PM10 stabiliti dalla Direttiva europea sulla Qualità dell’Aria 2008/50/EC. Per tale ragione, la stessa Direttiva prevede la possibilità che dal computo annuale dei superamenti dei limiti vengano sottratti i contributi naturali (come le sabbie, appunto), a patto di dimostrarne l’origine e valutarne l’entità.

In questo quadro, Arpa Umbria sta elaborando il report tecnico previsto dalla Direttiva con le informazioni relative all’individuazione e alla quantificazione dei contributi da fonti naturali, in particolare polveri sahariane, ai valori giornalieri di PM10 misurati dalle stazioni di qualità dell’aria nell’anno 2021.

Per l’elaborazione dei dati, l’Agenzia ha impiegato la metodologia messa a punto nell’ambito del Progetto Europeo Diapason, ovvero un metodo automatico per l’individuazione e la quantificazione del contributo di polveri sahariane ai valori di PM10 che segue, tarate per il territorio italiano, le raccomandazioni definite nelle linee guida stabilite a livello europeo e previste dalla Direttiva stessa.

Tale metodologia ha consentito di individuare e quantificare il contributo dell’evento di trasporto di polveri sahariane ai valori misurati presso tutte stazioni di qualità dell’aria della rete regionale umbra, che può essere sottratto ai valori di PM10 rilevati giornalmente e confermare o escludere il superamento della soglia giornaliera.

 

I dati preliminari

La tabella seguente riporta i risultati preliminari degli eventi di trasporto sahariano individuati per ciascuna centralina della Rete regionale di monitoraggio, il numero di superamenti annuali rilevati (quindi comprensivi di tali eventi) e il numero di superamenti confermati una volta sottratto il contributo di polveri sahariane.

Le elaborazioni definitive saranno realizzate a seguito della procedura di validazione finale dei dati, che saranno pubblicati sul portale di Arpa Umbria.

 

Stazione

N. eventi sahariani*

N. superamenti misurati*

N. superamenti

dovuti a polveri sahariane*

N. superamenti confermati*

Perugia - Parco Cortonese

17

7

5

2

Perugia - Fontivegge

17

4

1

3

Perugia - Ponte San Giovanni

17

12

5

7

Spoleto - Piazza Vittoria

21

2

2

0

Foligno - Porta Romana

20

18

9

9

Città di Castello - C. Castello

18

25

6

19

Orvieto - Ciconia 2

18

0

0

0

Torgiano - Brufa

17

3

3

0

Spoleto - San Martino in Trignano

20

16

10

6

Spoleto - Madonna di Lugo

21

5

4

1

Terni - Carrara

20

20

7

13

Terni - Le Grazie

20

34

12

22

Terni - Borgo Rivo

20

30

12

18

Narni - Narni Scalo

20

16

8

8

Terni - Prisciano

20

14

9

5

Terni - Maratta

20

47

5

42

Gubbio - Piazza 40 Martiri

18

10

7

3

Amelia - Amelia

20

4

4

0

Magione - Magione

16

5

4

1

Gubbio - Ghigiano

17

7

6

1

Gubbio - Semonte Alto

18

4

4

0

Gubbio - Via L. da Vinci

18

7

5

2

Gubbio - Padule

18

5

5

0

Giano dell'Umbria - Monte Martano

20

7

7

0

* Dati preliminari in attesa di validazione finale.

 

Il grafico seguente illustra i superamenti dei limiti di legge registrati dalle centraline della Rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria nel 2021 (dati preliminari).

 

 

I dati preliminari evidenziano come nel 2021 in Umbria si siano registrati dai 17 ai 21 eventi di trasporto e intrusione di polveri sahariane. Di questi, i maggiori sono risultati essere quelli avvenuti a febbraio e nei mesi da maggio ad agosto e hanno avuto in media una durata di tre/quattro giorni con punte di 12 giorni consecutivi per l’evento avvenuto nel mese di agosto.

La sola stazione industriale di Terni-Maratta risulta avere un numero di superamenti dei valori medi giornalieri di PM10 maggiore del limite di 35 superamenti/anno previsto dal D.Lgs. 155/2010. Anche escludendo i contributi dovuti a eventi di trasporto di polveri sahariane, il limite annuale in tale stazione risulta essere ugualmente superato.

Tutte le altre stazioni hanno un numero di superamenti misurati inferiore al limite di legge. Sottraendo il contributo dovuto alle polveri sahariane, tale numero diminuisce ulteriormente e, in alcune centraline, si azzera.

 

[11/01/2022]