Il nuovo rapporto Ipcc conferma il global warming

È stato presentato a Stoccolma, l’atteso rapporto: “Climate Change 2013: The Physical Science Basis”, prodotto dall’Intergovernmental Panel for Climate Change (Ipcc). I risultati di questo studio, frutto del lavoro di centinaia di scienziati, al quale hanno collaborato governi di oltre 100 Paesi, sono molto chiari: la temperatura globale continua ad aumentare e le attività dell’uomo ne sono la principale causa.

 

La temperatura globale dal 1850 è aumentata di 0.78°C (valore mediato sull’intero globo; se viene misurato il trend lineare della temperatura l’aumento risulta di 0.85°C). Gli ultimi tre decenni sono stati, in successione, più caldi di ogni altra decade precedente a partire dal 1850. Dall’inizio del 20° secolo la temperatura media del pianeta è cresciuta di 0.89°C, mentre il livello del mare è cresciuto in media di 19 cm. Inoltre, i ghiacciai dell’intero pianeta stanno perdendo massa e la copertura di ghiaccio dell’Artide sta diminuendo.

 

Elemento chiave nel rapporto è l’anidride carbonica (CO2), principale responsabile del cambiamento in atto tra i gas serra. La concentrazione di biossido di carbonio nell’atmosfera è cresciuta di più del 20% rispetto al 1958 e di circa il 40% dal 1750. 

  

È probabile al 95-100% che le attività antropiche, uso dei combustibili fossili e deforestazione, abbiano causato più della metà dell’aumento di temperatura osservato, che a sua volta ha causato il riscaldamento degli oceani, lo scioglimento dei ghiacci, l’acidificazione degli oceani, l’innalzamento dei mari e l’intensificarsi di alcuni fenomeni estremi nella seconda metà del 20° secolo. Dal 1750 al 2011 le emissioni da combustibili fossili hanno rilasciato nell’atmosfera 365 gigatonnellate di carbonio che si aggiungono alle emissioni derivate dalle modifiche nell’uso del suolo (per esempio deforestazione, o la trasformazione di zone boschive in terreni agricoli), stimate in 180 gigatonnelate. In totale, le emissioni “antropogeniche”, cioè dovute ad attività dell’uomo, ammontano a 545 gigatonnellate di carbonio. 

 

Le proiezioni mostrano che le emissioni di CO2 per il periodo 2012-2100 vanno da 140 a 1910 GtC, a seconda degli scenari considerati. Le proiezioni per il futuro, basate su modelli matematici, indicano secondo l’Ippc un’ulteriore crescita della temperatura. Le emissioni di gas serra stanno causando cambiamenti climatici in tutte le aree del pianeta, anche se non in misura uniforme, molti dei quali persisteranno per secoli. 

 

Per arginare questo circolo vizioso occorrono urgenti e importanti riduzioni delle emissioni di CO2 e degli altri gas serra.