ARPA Umbria amplia e innova le proprie attività di controllo ambientale grazie all’introduzione dei droni (UAS - Unmanned Aircraft Systems), strumenti che affiancheranno le tradizionali attività di monitoraggio per garantire una sorveglianza più efficace, estesa e tempestiva del territorio.
L’utilizzo dei droni consente di acquisire dati dall’alto in modo sicuro e rapido, anche in aree difficilmente accessibili, e permette di individuare forme di inquinamento non sempre rilevabili con le sole tecniche convenzionali. Discariche abusive, terreni contaminati, morfologia e vegetazione nei bacini fluviali e lacustri, supporto nelle attività di controllo di impianti industriali sono solo alcuni dei contesti in cui i droni potranno offrire un valore aggiunto concreto.
In particolare, questa tecnologia può rappresentare un importante supporto nelle situazioni di emergenza ambientale, garantendo una risposta più tempestiva ed efficace alle segnalazioni e agli eventi critici.
Ma l’investimento non si ferma qui: l’Agenzia sta lavorando per potenziare la propria flotta con sensoristica avanzata, tra cui telecamere termiche e multispettrali, per un’analisi più approfondita del suolo e della vegetazione e payload specifici per il campionamento delle acque e per la rilevazione della qualità dell’aria.
Questa nuova strumentazione sarà fondamentale anche per lo sviluppo di sinergie operative con la Regione Umbria, in un’ottica di collaborazione e condivisione di strumenti e dati a supporto delle politiche ambientali.
[22/05/2025]