CS: Incendi Ferrocart e ditta Medei: i risultati dei monitoraggi sulle matrici ambientali, alimentari, animali e vegetali

Arpa Umbria rende noto gli aggiornamenti dei risultati dei monitoraggi sulle matrici ambientali, alimentari, animali e vegetali relativi agli incendi sviluppatisi a Terni presso l’impianto di trattamento rifiuti Ferrocart, sito in via Vanzetti e presso la ditta Medei, sita in via di Sabbione.

 

 

INCENDIO FERROCART

In tabella 1 sono illustrati i dati emersi dalla ripetizione delle analisi sul campiona alimentare precedentemente segnalato. 

 

 

Tabella 1

 

La ripetizione in doppio del campione ha confermato il dato trovato nella prima analisi.
Riguardo a questi risultati vanno precisati alcuni aspetti metodologici.
Il dato medio acquisito dalle due prove analitiche va depurato dal valore di incertezza.
Utilizzando perciò la regola decisionale indicata in tabella, il dato medio sottratto dell’incertezza associata al risultato non supera il livello di azione previsto dalla Raccomandazione 2014/663/UE.

   
È inoltre opportuno precisare che i livelli di azione di Diossine e PCB (diossina simili) indicati in tale Raccomandazione per le varie matrici alimentari, non devono essere intese come limiti massimi rispetto ai quali valutare la conformità o non conformità del campione testato (questi sono previsti dal Regolamento CE 1881/2006), ma come valori di allerta che devono essere utilizzati dalle autorità competenti come strumento volto a indagare e individuare le eventuali fonti di contaminazione e prendere provvedimenti per la sua riduzione o eliminazione delle stesse fonti.

  

INCENDIO MEDEI

Di seguito vengono pubblicati gli aggiornamenti (tabelle 2-3), relativi alle giornate del 1°, 2 e 3 marzo, dei microinquinanti PCB (Policlorobifenili), PCDD/F (diossine) ed IPA (Benzo(a)Pirene) nel particolato PM10 e nelle deposizioni atmosferiche campionate nelle centraline di monitoraggio della qualità dell’aria della rete regionale e del particolato raccolto con campionatore Echo Emergency posizionato in prossimità dell’incendio. 

  

Tabella 2

 

Le misurazioni effettuate dalle centraline QA non presentano andamenti significativi riconducibili all’evento. Solo in prossimità dell’incendio (campionatore Echo emergency) è stato registrato un incremento di PCDD/F e Benzo(a)Pirene, ma nelle giornate immediatamente successive i dati sono ritornati ai valori di background tipici della zona e del periodo stagionale.

 

Tabella 3

 

  

I microinquinanti nelle deposizioni atmosferiche sono in linea con la serie storica dei dati.

 

Matrici alimentari vegetali

In tabella 4 sono invece rappresentati i primi dati analitici sulle matrici alimentari vegetali effettuati a seguito dei campionamenti fatti da Usl Umbria 2. Come si può vedere dalla tabella le concentrazioni trovate di Diossine e PCB diossina simili risultano largamente al di sotto del livello di azione previsto dalla Racc. 2017/663/UE.

 

  

Tabella 4

 

 

Arpa Umbria ha inoltre aggiornato il modello di ricaduta individuando una nuova area di attenzione con raggio di 1 km intorno all’impianto Medei e una propaggine direzionale verso Sud-Ovest secondo l’andamento dei venti al momento dell’incendio (come illustrato in Figura 3).

 

Figura 3


 

Per condividere e analizzare questi risultati, si è tenuto un tavolo tecnico tra Arpa Umbria, USL Umbria 2 e Istituto Zooprofilattico Umbria-Marche.
A seguito dell’incontro si è concordato di proporre al Comune di Terni, e per l’incendio Medei anche ai comuni di Stroncone e Narni, di modificare le ordinanze emesse a seguito dei due incendi.
Nello specifico per quanto concerne l’incendio Ferrocart, si propone di mantenere il solo divieto, per un raggio di km 3 dal sito dell’incendio di pascolo e razzolamento degli animali da cortile e utilizzo di foraggi e cereali destinati agli animali
 

Per l’incendio presso l’azienda Medei si propone ai sindaci dei tre comuni interessati (Terni, Narni e Stroncone), in base alla planimetria riportata in Figura 3, di limitare il divieto di raccolta e consumo di prodotti alimentari coltivati, la raccolta e consumo di funghi epigei spontanei nelle aree evidenziate nella figura 3 (come sopra specificate), mentre resta il divieto per un raggio di 5 Km anche per il pascolo e razzolamento degli animali da cortile e di utilizzo di foraggi e cereali destinati agli animali.

  

[11/03/2022]