ISPRA con Arpa Umbria per valorizzare il Centro ‘Cambiamento Climatico e Biodiversità’ dell’Isola Polvese

Cambiamento climatico, suo impatto sugli equilibri naturali e la biodiversità, strategie di conservazione degli ambienti lacustri e delle aree umide, contrasto alla diffusione di specie esotiche: questa la missione che Arpa Umbria ha assegnato al Centro insediato presso il Monastero sull’Isola Polvese, per studiare questi problemi e proporre soluzioni. Attraverso collaborazioni con Università e Istituti di ricerca nazionali e internazionali, il Centro ha già approfondito la conoscenza della complessità di sistemi lacustri e aree umide regionali. 

 
Nell’ottica di rafforzare missione e operatività del Centro si è giunti ieri a Roma alla firma, da parte del Presidente di ISPRA Laporta e del DG di Arpa, Walter Ganapini, di una Convenzione tra i due Enti che amplifica gli orizzonti della ricerca su biodiversità e clima sviluppando sinergie nelle attività di ricerca di base e applicata,dagli aspetti biologici all’analisi biochimica delle popolazioni ittiche e degli ecosistemi in vista della loro conservazione attraverso un uso razionale e controllato da parte dell’uomo.

 
Nell’intesa tra i due Enti ci sarà anche ampio spazio alla divulgazione scientifica attraverso attività di educazione ambientale e workshop nazionali e internazionali.

 
Grazie alla Convenzione, il Centro della Polvese sarà inserito nelle più qualificate reti europee ed internazionali si di un tema, la tutela degli ambienti acquatici, che rappresenta uno dei più
importanti obiettivi dell’Agenda 2030.