5 luglio 2016
 
Nucleare

La storia del deposito nucleare di Yucca Mountain

Valentina Buran

Dal 1945 al 1992 è stata utilizzata per test atomici. Successivamente è diventata famosa in tutto il mondo per essere stata indicata come sito per un deposito di scorie nucleari, progetto poi bloccato. Ripercorriamo la storia della Yucca Mountain, in Nevada.

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Scienza e società

Dati da vedere, capire e sentire

Viola Bachini

In un mondo iperconnesso ognuno di noi contribuisce ogni giorno ad alimentare grandi database di informazioni. Quali insidie, ma anche quali vantaggi, si nascondono dietro a ciò? Ne abbiamo parlato con Mark Coté, docente di culture digitali al King’s College di Londra.


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innovazione

Fuori dal mito e oltre le favole: il Cambriano dei robot

Tina Simoniello

La rivista Nature, all’interno dello speciale Future generations ha dedicato un articolo ai cambiamenti tecnologici e in particolare all’ascesa dei robot che, secondo alcune previsioni, potrebbero vivere di qui al 2040 il loro Cambriano: un’esplosione di macchine diverse tra loro che pervaderanno ogni settore della nostra esistenza, liberandoci dal lavoro non solo fisico. E sollevando, nel contempo, anche questioni etiche.


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Energia

Terremoti e fracking: uno studio americano conferma il legame

Romualdo Gianoli

Per la prima volta il Servizio Geologico degli Stati Uniti ha preso in considerazione, oltre alle cause naturali dei terremoti, le attività antropiche e, in particolare, quelle estrattive. Uno studio individua un legame diretto con possibili terremoti in grado di mettere a rischio sette milioni di statunitensi che, secondo questo scenario, si troverebbero a condividere lo stesso livello di rischio sismico della California.


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Sostenibilità

Un florovivaismo sostenibile è prima di tutto culturale. Parte il progetto Anthosart

Cristina Da Rold

È spesso considerata un hobby, ma l’estetica del giardino, e più in generale del verde, urbano e non, vuol dire anche costi legati alla gestione degli spazi verdi, uso di risorse idriche, costi per i trasporti di specie vegetali esotiche e molto esigenti quanto a clima e trattamento. È necessaria un'estetica che sia anche etica, e per esserlo deve pensarsi come sostenibile. È l'idea alla base del progetto Anthosart di Enea.


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