23 ottobre 2018
 



BIOLOGIA

Un’Arca del microbiota

Francesca Buoninconti

Per proteggere la salute dell’umanità, urge costruire un’Arca di Noè del nostro microbiota. Un deposito mondiale che accolga quei miliardi di microrganismi benefici, evolutisi con noi, che vivono all’interno del nostro organismo (e che sono compromessi dallo stile di vita delle società moderne). È l’appello lanciato a gran voce sulle pagine di ‘Science’ da un gruppo di ricercatori della New Rutgers University.


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AMBIENTE E SALUTE

Inquinamento atmosferico e aspettativa di vita in Cina

Cristina Da Rold

Negli ultimi anni studi di coorte condotti in Nord America e in Europa hanno evidenziato chiaramente che l'esposizione a lungo termine a polveri sottili come il PM2.5 è associata a un aumento del rischio di mortalità. Tuttavia, questa associazione raramente è stata quantificata per concentrazioni ambientali più elevate e nei paesi a basso e medio reddito, come la Cina, che sono spesso le aree del mondo con una maggiore presenza di inquinanti in atmosfera.


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AMBIENTE E SALUTE

I deprimenti effetti degli antidepressivi sull’ambiente

Stefano Pisani

Gli antidepressivi agiscono in maniera notevolmente positiva sull'umore umano ma la loro azione potrebbe non essere tanto gradevole, quando si parla di ambiente. Questi farmaci che sono essenziali per milioni di persone in tutto il mondo non esauriscono i loro effetti all'interno dell'organismo umano ma continuano a "lavorare", dal punto di vista biochimico, quando raggiungono l'ambiente, con un impatto ecologico per certi aspetti disastroso.


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CIBO

Un insetto nel piatto

Sara Mohammad Abdellatif

Secondo la FAO, sono diverse le ragioni per cui dovremmo includere gli insetti nella nostra dieta, dalla salute alla sostenibilità ambientale. Eppure non sono molti i consumatori occidentali che si direbbero pronti a mangiare un piatto di cavallette fritte o un hamburger a base di larve di coleottero. Ma quali sono le ragioni all’origine di questa percezione? E quale potrebbe essere il messaggio più convincente per cambiare idea?


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COMUNICAZIONE DELLA SCIENZA

Una nuova pandemia? Sì, la disinformazione virale

Francesco Aiello

Nel 1918, proprio nel mese di ottobre, il tasso di mortalità per l'influenza spagnola era al culmine. Si stima che 500 milioni di persone siano state infettate nel corso della pandemia. Ma quale sarà e dove scoppierà la prossima grande epidemia? Secondo Heidi J. Larson, direttrice del The Vaccine Confidence Project il diffondersi del prossimo focolaio - che si tratti di un ceppo influenzale o qualcos’altro – non sarà dovuto alla mancanza di tecnologie preventive ma bensì al “contagio emotivo”, creato dalla disinformazioni in rete.


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BIOLOGIA

Ciclina D3: la sua assenza rende resistenti alla fatica muscolare

redazione

La mancanza di questa proteina fa prevalere le fibre muscolari che si contraggono lentamente su quelle a contrazione più rapida. Gli animali che ne sono sprovvisti hanno maggior resistenza all’affaticamento ed un maggiore dispendio energetico, con conseguenze sul metabolismo. A indicarlo uno studio dell’Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del Cnr pubblicato su Scientific Reports.


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CLIMA

Thom Yorke in difesa dell’Oceano artico

redazione

Il frontman dei Radiohead Thom Yorke ha pubblicato in queste ore un brano in supporto della campagna di Greenpeace per la creazione di un vasto santuario nell’Oceano Antartico. Nel video della canzone, intitolata "Hands Off The Antarctic", le note composte da Yorke accompagnano sequenze in bianco e nero di paesaggi e fauna selvatica dell'Antartide, raccolte durante una spedizione di ricerca di Greenpeace


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