Toh, l’imprevisto!
Cristiana Pulcinelli |
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L’umanità cerca di prevedere il futuro da sempre. Negli ultimi anni la predizione è una scienza in crescita. Si esercita su questioni più diverse: da dove è meglio allocare le risorse a cosa accadrà all’ambiente fino al risultato delle prossime elezioni. L’apprendimento automatico dei computer è uno degli strumenti a disposizione, ma basterà? Potremo fare a meno dell’elemento umano? A che punto siamo?
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Cambiamenti climatici: a pagare di più saranno coloro che hanno meno
Marco Boscolo |
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Kiribati, Micronesia, Isole Salomone, Maldive, Vanuatu, Samoa e Tuvalu da una parte. Giappone, Nuova Zelanda e Irlanda dall’altra. Dimensioni a parte, a dividere questi due gruppi di stati insulari è la loro capacità di adattarsi a un futuro non troppo lontano in cui le conseguenze del cambiamento climatico avranno trasformato profondamente gli scenari ambientali in cui sono collocate.
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Il grano alla prova del climate change
Cristina Da Rold |
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I cambiamenti climatici impattano sulla coltura più abbondante del pianeta. Secondo uno studio pubblicato in questi giorni su 'Environmental Research Letters', lo stress dovuto alle ondate di calore, alla siccità o all'eccesso di acqua spiegherebbe ben il 40% delle variazioni dei rendimenti del grano da un anno all'altro.
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Nuove armi contro i batteri multiresistenti
Anna Fratto |
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Finora la minaccia della resistenza dei batteri agli antibiotici è stata sottovalutata. Ma l'antibiotico-resistenza è ormai un fenomeno diffuso in tutto il mondo e diventa sempre più preoccupante. La maggior parte degli scienziati ritiene che non ci sia una soluzione unica al problema. Tra le strategie a cui si pensa ci sono quelle di combinare diversi antibiotici tra quelli esistenti, di rinforzare le molecole esistenti con sostanze adiuvanti che rendano i microbi resistenti di nuovo suscettibili e di mettersi alla ricerca di nuovi composti antibatterici. Altri ancora stanno sviluppando nuove strategie grazie alla biologia molecolare.
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Dai games ai social network: gli incentivi per rendere i nostri comportamenti ecosostenibili
Irene Sartoretti
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Dai metodi tradizionali fino a quelli più innovativi, ecco come istituzioni e centri di ricerca si propongono di incentivare comportamenti e stili di vita sostenibili senza imporli ma rendendoli accattivanti. Grazie alla tecnologia e allo sviluppo di esperienze di partecipazione.
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Il progetto RE100, gli incendi in Europa e altre notizie dal mondo
Antonio Pilello |
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Una rassegna delle notizie su ecologia, scienza e conoscenza pubblicate questa settimana sulle maggiori testate internazionali.
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