Arpa Umbria si è dotata di un sistema di Disaster Recovery, ovvero di un insieme di misure tecnologiche e logistico/organizzative volte a ripristinare immediatamente la funzionalità dei sistemi e delle infrastrutture informatiche in caso di gravi danni tecnologici.
Con questo sistema, che ha richiesto un complesso processo organizzativo, in caso di “crash” informatico l’Agenzia è in grado di scongiurare interruzioni significative della continuità dei servizi ed eventuali perdite di dati.
Un collegamento in larga banda su fibra ottica, unito a due infrastrutture hardware e software che comunicano continuativamente e in tempo reale fra loro, garantisce infatti che, in caso di improvvisa cessazione dell’attività di uno dei due poli informatici dell’Agenzia – costituiti dalle sue sedi di Perugia e Terni – questa possa essere trasferita dall’altro polo senza interruzioni.
Si tratta di un traguardo importante, soprattutto per una realtà come Arpa che annovera un sistema informatizzato all'avanguardia, in grado di elaborare e catalogare quotidianamente le migliaia di dati e informazioni che costituiscono il flusso conoscitivo alla base del lavoro dell’Agenzia, frutto della costante opera di monitoraggio e studio del territorio.
Un traguardo che oltretutto assegna ad Arpa Umbria un primato su questo fronte, essendo la prima Agenzia di protezione ambientale – e una delle prime amministrazioni pubbliche in assoluto in Italia – ad aver intrapreso il percorso per l’ottenimento della certificazione secondo la UNI CEI ISO/IEC 27001:2014 sulla sicurezza delle informazioni, di cui il Disaster Ricovery rappresenta uno degli step, assieme all’Analisi di rischio del sistema informativo informatizzato, anch’essa realizzata in questi mesi.