Comunicato stampa 7 agosto 2014
Precisazioni sulla qualità delle acque dei laghi Trasimeno e Piediluco
In relazione alle notizie apparse in questi giorni Arpa Umbria, di fronte al rischio che si possa innescare un processo di disinformazione sul tema della qualità delle acque dei laghi Trasimeno e Piediluco, intende fare alcune precisazioni.
Il giudizio sulla balneabilità delle acque, così come quello sulla loro qualità ambientale, vengono espressi dagli organi preposti tenendo conto delle modalità stabilite dalle norme di riferimento, che indicano con chiarezza quali parametri debbono essere monitorati, con quale frequenza e dove. Modalità che, a quanto si legge, non corrispondono a quelle impiegate in occasione della campagna di monitoraggio “Goletta dei laghi” condotta da Legambiente, che sembra rivolta più all’individuazione di locali criticità (fossi, scarichi), ma i cui risultati, da un punto di vista scientifico, non possono essere utilizzati per definire se un lago è inquinato o meno.
Per ciò che riguarda la balneabilità delle acque, in particolare, il D.Lgs. 30 maggio 2008 n.116, art. 6 stabilisce come il punto di monitoraggio debba essere individuato all’interno delle aree destinate alla balneazione (e non altrove) e, in particolare, nel punto in cui si prevede il maggiore afflusso di bagnanti o il rischio più elevato di inquinamento in base al profilo di balneazione.
I controlli dell’Agenzia su questo fronte, condotti conformemente a quanto stabilito dalla legge, non hanno evidenziato alcuna criticità da un punto di vista microbiologico, portando ad una classificazione delle acque di balneazione “eccellente”, sia per ciò che riguarda il lago Trasimeno che il lago di Piediluco. Anche il monitoraggio integrativo attivato a fianco a quello ordinario in considerazione della particolare piovosità registrata in questi mesi e del rischio di attivazione degli scolmatori di piena connessi agli impianti di depurazione, non ha evidenziato alcuna criticità. Il programma di sorveglianza algale, attivato sul lago Trasimeno in funzione delle sue caratteristiche ecologico-ambientali, non ha evidenziato problematiche collegate alla proliferazione di specie algali potenzialmente produttrici di tossine.
I dati dei monitoraggi e delle valutazioni dell’Agenzia su: www.arpa.umbria.it/acqua