Il Sito di Interesse Comunitario del fiume Clitunno

Metodologia per l'individuazione e valutazione dei possibili impatti su un ecosistema fiume, derivanti da interventi di ripristino ambientale e di restauro della continuità fluviale

Copertina Clitunno
linkIl Sito d'Interesse Comunitario del fiume Clitunno
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Nel CD-ROM (copertina azzurra) e nel sito è presente tutto il lavoro in formato elettronico. Dell'atlante della flora e dell'atlante dei macronivertebrati sono state realizzare anche delle versioni cartacee (copertina verde e arancione).





 

 

L'Agenzia regionale per la protezione ambientale dell'Umbria e l'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici (oggi ISPRA) hanno dato vita, nel 2008, ad un progetto mirato all'individuazione di metodologie in grado di valutare i possibili impatti prodotti sull'ecosistema del fiume Clitunno da interventi di ripristino ambientale e di restauro della continuità fluviale.
Il lavoro è nato dall'esigenza di tutelare uno degli ambienti acquatici più importanti e particolari della Valle Umbra Sud. Il reticolo idrografico del fiume Clitunno ed il bacino ad esso sotteso, oltre a mostrare i segni di un percorso storico, architettonico e paesaggistico estremamente interessante, offre infatti aspetti naturalistici molto significativi, tanto da avere attirato l'attenzione, fin dai tempi antichi, non solo di poeti e letterati ma anche di ricercatori studiosi.
Le sorgenti dell'asta fluviale del Clitunno, infatti, costituiscono un esempio - non comune per il Centro Italia - di fiume di risorgiva ed ospitano estese praterie di vegetazione idrolitica, di elevata ricchezza floristica e notevole interesse geobotanico.
In ragione di queste peculiarità, le fonti ed il primo tratto del fiume, di circa 3 km, che costituiscono l'area di indagine di questo studio, sono stati individuati come sito di importanza comunitaria (SIC) ai sensi della Direttiva 92/43/CEE, la cosiddetta Direttiva Habitat.
Questa pubblicazione raccoglie i risultati del lavoro svolto e delle fasi di realizzazione che lo hanno caratterizzato e che hanno portato - attraverso una serie di studi e indagini approfondite, coadiuvate anche dalla raccolta di più di cento anni sui diversi aspetti della vita animale e vegetale del fiume - allo sviluppo di una grande mole di conoscenza all'individuazione di possibili interventi di recupero e di ripristino ambientale volti a diminuire i fattori di pressione sulle biocenosi naturali.

Prima Fase:
Raccolta bibliografica di lavori scientifici relativi alla descrizione degli ecosistemi acquatici, onde verificare eventuali semplificazioni, nel tempo, delle comunità acquatiche, con particolare riguardo alle popolazioni macrobentoniche, alla fauna ittica, alla vegetazione acquatica.

Seconda Fase:
Studio sul campo delle biocenosi degli animali e vegetali presenti, da realizzarsi anche attraverso l'uso di indicatori o indici.

Terza Fase:
Realizzazione degli atlanti
"Il Sito di Interesse Comunitario del fiume Clitunno / Atlante della flora" e
"Il Sito di Interesse Comunitario del fiume Clitunno / Atlante dei macroinvertebrati"

Quarta Fase:
Individuazione degli interventi di ripristino ambientale sulla base delle criticità definite per diminuire i fattori di pressione sulle biocenosi naturali. Definizione dello stato di alcune componenti biotiche utilizzate come indicatori delle qualità del corso d'acqua, in modo da considerare tali dati per le attività di monitoraggio, secondo quanto previsto dalla direttiva 2000/60/CE e per la tutela delle specie e degli habitat tutelati SIC (Sito di Interesse Comunitario).