Il Leccio come bioindicatore dell’inquinamento da metalli

 

Verificare la validità di una pianta naturalmente presente nella Conca ternana, il Leccio (Quercus ilex), come bioindicatore dell’inquinamento da metalli.

 

È l’obiettivo di uno studio condotto dal Laboratorio di Terni di Arpa Umbria e dall’Università “La Sapienza” di Roma, nel corso del quale sono state misurate le concentrazioni di metalli sulle foglie degli esemplari nel territorio circostante la ‘Acciai Speciali Terni’.

 

Le rilevazioni condotte hanno evidenziato concentrazioni maggiori di metalli pesanti nelle foglie di Quercus ilex più prossimi allo stabilimento della AST, concentrazioni che sono risultate progressivamente minori nelle zone più lontane da esso.

 

La ricerca ha inoltre confermato come la presenza di metalli pesanti sulle foglie corrisponda anche a mutazioni della loro morfologia.

 

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista International Journal of Environment and Pollution

 

[05/06/2019]