Economia criminale, corruzione ed ecoreati: una riflessione con Antonio Nicaso e Nicola Gratteri

Si è tenuto oggi, presso la Sala d’Onore di Palazzo Donini a Perugia, il seminario “Economia criminale, corruzione ed ecoreati”.

 

 

 

Ad aprire il secondo incontro della serie “L’ambiente vive di legalità”, organizzato da Arpa Umbria, Cittadinanzattiva e Legambiente Umbria, è stato il Direttore Generale di Arpa Umbria Walter Ganapini che ha sottolineato l’importanza di una riflessione sui temi della corruzione e dell’intrusione dell’economia criminale, piaghe che aggrediscono la convivenza democratica ed esigono un contrasto permanente che divenga custodia attiva, da parte delle persone, della casa comune, la Terra. 

 
Antonio Nicaso, scrittore e storico della Queen’s University, ha percorso la storia e le tappe alla base dei meccanismi con i quali ‘ndrangheta si è inserita nel tessuto sociale, politico, istituzionale ed economico del nostro Paese. “La ‘ndrangheta è cresciuta nel silenzio grazie alla colpevole sottovalutazione dello Stato. Oggi gestisce il monopolio di traffico di cocaina in Europa e la maggior parte dei loro guadagni in questo commercio rientrano purtroppo ‘legalmente’ nella nostra economia”, ha spiegato Nicaso.

 
"Le mafie, sono presenti dove c'è da gestire denaro e potere – ha detto
Nicola Gratteri, Procuratore Capo del Tribunale di Catanzaro – Nel corso dei decenni e secoli le mafie si sono adattate ai cambiamenti sociali perché non sono un corpo statico, sono delle organizzazioni criminali che si muovono e camminano con noi, con il mutare sociale”. 

 

Comunicato stampa / 26 maggio 2017