Caratterizzazione polveri fini a Perugia: lo studio di Arpa e Università di Perugia

La valutazione della qualità dell’aria in Umbria è condotta, come anche stabilito dalla norma nazionale, attraverso stazioni fisse di monitoraggio, mezzi mobili, rivelatori passivi, applicazione di strumenti modellistici.

Le attività di valutazione della qualità dell’aria negli ultimi anni hanno rivolto una particolare attenzione verso l’ambiente urbano, dove è maggiore l’esposizione della popolazione, e hanno messo in evidenza come le polveri fini siano l’inquinante con maggiori situazioni di criticità. D’altro canto, in aree urbane risulta molto difficoltoso valutare l’impatto delle varie sorgenti emissive (anche se è noto che una delle sorgenti prevalenti è il traffico) ma anche l’efficacia delle azioni locali messe in atto. La difficoltà nasce dalla natura diffusa e delocalizzata delle fonti degli inquinanti atmosferici, tipicamente classificabili come locali, regionali ed anche transfrontaliere.

Su questi temi Arpa Umbria e Università degli studi di Perugia hanno da alcuni anni avviato una proficua collaborazione che ha portato, fra le altre cose, ad una conoscenza più approfondita delle caratteristiche delle polveri che ha consentito di poter stimare il contributo portato nella loro formazione dalle diverse sorgenti.

Lo studio sul capoluogo umbro fa seguito a quelli realizzati negli scorsi anni sulla Conca ternana e sull’area di Foligno.

 

 

La campagna di campionamento

La campagna di campionamento delle polveri è stata condotta nel periodo dicembre 2012 – gennaio 2014 ed ha avuto lo scopo di identificare e quantificare (attraverso analisi gravimetriche, chimiche e statistiche) le sorgenti di polveri fini per il sito di fondo urbano di Parco Cortonese, che fa parte della rete di monitoraggio di Arpa Umbria. I dati urbani sono stati integrati con quelli della stazione di fondo regionale dei Monti Martani, che hanno consentito di valutare l’impatto delle intrusioni Sahariane ed in generale del trasporto di inquinanti a lungo raggio sulla nostra regione.

Attraverso complesse analisi statistiche, i dati emersi sono stati rielaborati per ottenere la quantificazione numerica (percentuale) delle diverse sorgenti presenti nella città di Perugia.  

 

 

 

 

 

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