Arpa: primi risultati analitici sugli effetti dell’incendio Cores-Corecom di Vascigliano

A seguito dell’incendio del 6 luglio presso l’azienda Cores-Corecom di Vascigliano, Arpa Umbria ha effettuato, in un raggio di 1500 metri dal sito, campionamenti su aria, suolo e vegetali.
I campionamenti sulla matrice aria sono stati effettuati per misurare microinquinanti organici (Diossine ,Furani, PCB, IPA) e inorganici (Metalli) sul PM10 e PM2.5, SOV (Sostanze Organiche Volatili), NO2, CO, SO2 sviluppatisi durante l’incendio. Grazie alla presenza del Laboratorio Mobile di Arpa, da circa un mese nell’area industriale di Vascigliano a una distanza di 290 metri dal luogo dell’incendio, si è potuto procedere ad una elaborazione comparativa utile a calcolare il contributo diretto dell'evento all'incremento dell'inquinamento dell'aria nell'area.
I microinquinanti organici rilevati sia dal mezzo mobile che dal campionatore ad alto volume presentano valori di concentrazione inferiori o prossimi ai rispettivi limiti di quantificazione.
Per il parametro diossine/furani le concentrazioni rilevate sia dal mezzo mobile che dal campionatore ad alto volume sono risultate sempre inferiori a quanto indicato, per ambienti esterni, dalla Commissione Consultiva Tossicologica Nazionale (40 fg/m3).
Si evidenzia comunque che le concentrazioni rilevate dal mezzo mobile, già presente in prossimità del sito, a seguito dell’incendio risultano quattro volte superiori rispetto al valore medio mensile rilevato nel corso del mese di Giugno 2015 (5 fg/m3).
Relativamente al Benzo(a)pirene, unico IPA per il quale è posto un valore obiettivo nel Dlgs 155/10 (1 ng/m3 come media annuale sul PM10), i valori riscontrati sono risultati tutti inferiori a tale limite.

Le concentrazioni dei metalli (arsenico, cadmio, cromo, nichel e piombo), presenti nel particolato atmosferico campionato dal laboratorio mobile, sono in linea con quelli medi settimanali rilevati dallo stesso laboratorio mobile nel mese di giugno e con quelli misurati nelle centraline della Rete della QA.
L’analisi dei dati relativi a NO2, CO e SO2 rilevati dal laboratorio mobile non evidenzia andamenti anomali né durante l'intervallo temporale dell’incendio né durante le ore successive.
Anche i dati rilevati dalle centraline della Rete Regionale della Qualità dell’Aria (NO2, CO, SO2, PM10 e PM2,5) non hanno mostrato andamenti anomali.
Relativamente ai campionamenti di aria effettuati tramite sacche nella prima mattinata del 6 Luglio , dalle ore 6 alle ore 7.00 , i risultati hanno evidenziato presenza di BTEX (soprattutto tolueni e xileni) a livelli di concentrazioni normalmente riscontrabili attraverso i monitoraggi ambientali di routine in tema di qualità dell’aria.
Nei prossimi giorni verranno resi pubblici anche i risultati relativi alle analisi in corso sui prelievi effettuati con campionatori passivi (radielli). 


ARIA


I campionamenti sulla matrice suolo e sui vegetali a foglia larga (foglie di girasole, vite, sambuco, nespolo e mais) sono stati effettuati per valutare le ricadute dei microinquinanti organici (Diossine, Furani, PCB, IPA) prodotti durante l’incendio.
Nei campioni di suolo effettuati sono stati riscontrati valori di concentrazione di Diossine/Furani, IPA e tutti i congeneri dei PCB inferiori ai rispettivi limiti di quantificazione.
Di seguito vengono riportati in tabella anche i risultati relativi alle deposizioni sui vegetali che, sebbene non esistano per gli stessi specifici limiti normativi, apportano un valore conoscitivo alle indagini. 

SUOLI


VEGATALI